Colonscopia di screening, arma vincente contro il cancro del colon retto

di Emilia Vaccaro

 

 

I pazienti a ​​cui viene rilevata lesistenza di cancro del colon-retto (CRC) durante una colonscopia di screening sono suscettibili di sopravvivere più a lungo rispetto a chi riceve questa diagnosi dopo chiari sintomi del problema.

Questo è quanto mostrato da uno studio riportato su Gastrointestinal Endoscopy, il mensile scientifico della Società Americana di Endoscopia Gastrointestinale (ASGE).

Il cancro del colon retto è una forma tumorale, molto frequente che coinvolge colon (in circa il 70% dei casi) e retto (30%).

E’ un tumore, come continuano a ripetere esperti italiani e internazionali, che si può prevenire o guarire se diagnosticato precocemente.

Spesso all’inizio si formano i cosiddetti polipi adenomatosi, lesioni dovute a una proliferazione cellulare alterata ma inizialmente benigne che però possono evolvere in forme cancerose (impiegano mediamente tra i 7 e i 15 anni per trasformarsi in forme maligne).

Per prevenire questo cancro bisogna innanzitutto avere una dieta sana, svolgere attività fisica e non fumare e poi eseguire esami medici che possano evidenziare la presenza delle lesioni primarie, come dicevamo sopra i polipi, che possono essere presenti anche in pazienti asintomatici.

In Italia sono attivi programmi regionali di screening di popolazione che si basano sulla ricerca di sangue occulto nelle feci, ogni 2 anni, nei soggetti di età superiore a 50 anni (più soggetti a sviluppare questa tipologia di tumore). Se il test risulta positivo, diventa obbligatorio sottoporsi a una colonscopia che confermi o escluda un tumore quale causa della positività del test.

C’è da evidenziare che la colonscopia se effettuata come screening puo’ diagnosticare precocemente le lesioni.

La colonscopia consente di rilevare quasi la totalità dei polipi ed eventualmente di rimuoverli ma in Italia è usata in una seconda fase e non all’interno dei programmi organizzati di screening. Questo perché i costi sono elevati per paziente e servizio sanitario.

Lo studio, "Survival in patients with colorectal cancer diagnosed by screening colonoscopy," è stato eseguito su 312 pazienti in 10 dipartimenti di gastroenterologia in Germania.

In Germania la colonscopia di screening è stata inserita nel 2002 come parte del programma nazionale di screening per il cancro.

Gli individui, con CRC diagnosticato nel periodo 2003-2005, avevano un’età pari o superiore ai 55 anni. Di questi, 60 pazienti sono stati diagnosticati durante una colonscopia di screening, (non avevano sintomi e/o solo un test negativo del sangue occulto nelle feci (FOBT)).

Negli altri 252 pazienti era stata riscontrata la forma tumorale durante una colonscopia diagnostica, a seguito di un esame FOBT positivo e/o sintomi tra cui  dolore addominale, anemia da carenza di ferro, perdita di peso, cambiamenti nelle abitudini intestinali o sanguinamento rettale.

Nessuno dei pazienti aveva effettuato una colonscopia precedente e tutti hanno ricevuto una cura endoscopica di follow-up.

I pazienti sono stati seguiti fino a 10 anni dopo la diagnosi.

I risultati dei dati hanno mostrato che i pazienti il ​​cui tumore è stato rilevato durante la colonscopia di screening vivevano 20,2 mesi più a lungo, in media, rispetto a coloro che avevano effettuato questo test strumentale dopo aver notato i sintomi o perché avevano un FOBT positivo (colonscopia diagnostica).

Quest'ultimo gruppo tendevano ad avere tumori in stadi più avanzati; come previsto, i soggetti in cui la forma oncologica era in una fase più avanzata avevano tempi di sopravvivenza più brevi.

Circa il 55% dei pazienti con colonscopia diagnostica e circa il 77% dei pazienti con colonscopia di screening, sono sopravvissuti al di là del periodo dello studio.

Secondo l'autore principale, il dr. Kilian Friedrich:  "Sappiamo che la colonscopia di screening può prevenire il cancro, rilevando e rimuovendo i polipi precancerosi. Indipendentemente da ciò, questo studio dimostra che la colonscopia di screening può anche contribuire a ridurre la mortalità per tumore del colon-retto per la cattura di tumori in stadi iniziali più curabili. "

I ricercatori hanno concluso che, sebbene gli approcci di screening differiscono tra i vari Paesi, questo risultato di un aumento della sopravvivenza tra i beneficiari dello screening con colonscopia probabilmente vale anche per altri Paesi.

 

Emilia Vaccaro

Friedrich K. et al. Survival in patients with colorectal cancer diagnosed by screening colonoscopy. Gastrointest Endosc. 2015 Jul;82(1):133-7. doi: 10.1016/j.gie.2014.12.048. Epub 2015 May 16.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25986151

https://www.humanitas.it/cancer-center/malattie-e-cure/tumori-dell-addome/4033-tumore-del-colon-retto

 

 

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