Perdita di peso, chirurgia o gastroplastica endoscopica?

di Emilia Vaccaro

Un recente lavoro pubblicato su Gastrointestinal Endoscopy ha evidenziato che i pazienti sottoposti a gastroplastica endoscopica perdono meno peso nei primi sei mesi successivi all'intervento rispetto ai pazienti sottoposti a una procedura laparoscopica comune. Dunque, quale tecnica utilizzare?

Si sta andando verso una personalizzazione del trattamento in cui nel prossimo futuro sarà prevista una collaborazione tra chirurghi ed endoscopisti bariatrici per la selezione caso per caso della tecnica migliore.

Stile di vita sedentario, abitudini alimentari sbagliate, accumulo di calorie, sono questi oggi i più grandi nemici del peso e della salute in generale. In particolare parliamo di obesità quando l'indice di massa corporea (BMI) è pari o superiore a 30 mentre siamo nel range del sovrappeso quando il BMI è ≥ 25.

Sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per malattie croniche, tra cui diabete, malattie cardiovascolari e patologie neoplastiche e ad oggi il “gold standard” per la terapia dell’obesità patologica è la chirurgia bariatrica.

Col tempo sono state sviluppate diverse tecniche e oltre a quelle chirurgiche oggi abbiamo a disposizione anche metodiche endoscopiche sempre meno invasive per il paziente.

"Sleeve Gastrectomy"

Vivek Kumbhari, direttore del dipartimento di endoscopia presso il Johns Hopkins Bayview Medical Center, e i suoi colleghi hanno osservato che la procedura endoscopica causa meno eventi avversi e meno insorgenza di GERD (reflusso gastro-esofageo) rispetto alla procedura di gastrectomia con sleeve laparoscopica (LSG).

"Poiché la chirurgia bariatrica è una procedura elettiva, anche rari eventi avversi gravi sono sconcertanti e possono rendere l'LSG meno desiderabile", hanno sottolineato gli autori nel lavoro.

"Questo lascia un ampio bisogno insoddisfatto che potrebbe essere affrontato con terapie bariatriche endoscopiche (EBT) come la gastroplastica a manica endoscopica (ESG)."

Kumbhari e colleghi hanno esaminato i dati di pazienti sottoposti a ESG o LSG in un unico centro.

I ricercatori hanno confrontato 54 pazienti sottoposti a ESG a 83 pazienti sottoposti a LSG per età, sesso e BMI e percentuale calcolata di peso corporeo persa dopo aver registrato il peso dei pazienti ad un mese e sei mesi dopo la loro procedura.

Dopo sei mesi, la percentuale di perdita totale di peso corporeo era significativamente inferiore nel gruppo ESG rispetto al gruppo LSG (17,1% ± 6,5 vs 23,6% ± 7,6; p <0,01). Una percentuale più alta di pazienti nel gruppo LSG ha anche perso più del 15% del peso corporeo totale (88,57% vs 72,2%).

Nel verificare gli eventi avversi, Kumbhari e colleghi hanno riscontrato un tasso significativamente più basso tra i pazienti sottoposti a ESG (5,2% vs 16,9%; p<0,05).

Nessuno dei pazienti nel gruppo ESG ha avuto un evento avverso in ospedale, mentre tre eventi avversi si sono verificati al di fuori della struttura ospedaliera e hanno richiesto la riammissione, incluso il sanguinamento superiore del tratto gastrointestinale (UGIB) e la raccolta di liquidi infiammatori perigastrici.

In quattro pazienti del gruppo LSG si è verificato un evento avverso durante la loro prima degenza ospedaliera, mentre otto sono stati ricoverati in ospedale a causa di eventi avversi tra cui disidratazione, dolore addominale, nausea e vomito, UGIB e pancreatite acuta.

Anche la GERD di nuova insorgenza era meno comune nella coorte ESG (1,9% vs 14,5%, p<0.05).

Kumbhari e colleghi hanno precisato che quando la medicina diventa più personalizzata, entrano in gioco fattori aggiuntivi, come eventi avversi e costi, nella scelta di una procedura per la perdita di peso.

Come hanno sottolineato gli autori: "Sebbene l'LSG rimanga superiore in termini di perdita di peso e di risoluzione delle comorbidità correlate all'obesità, la tecnica meno invasiva rimane l'ESG che risulta anche a basso rischio, meno costosa e non sembra contribuire allo sviluppo di GERD postoperatorio.

Con il miglioramento delle tecniche e i risultati ottenuti con le due tecniche sulla di perdita di peso, diventerà indispensabile per i chirurghi bariatrici e gli endoscopisti bariatrici lavorare insieme per definire meglio quale procedura è preferibile per diversi gruppi di pazienti."

  

Emilia Vaccaro

Fayad L, et al. Gastrointest Endosc. 2018;doi:10.1016/j.gie.2018.08.030.

 

 

 

 

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