Dolore neuropatico in pazienti diabetici, efficacia del trattamento attraverso catetere perineurale

di Emilia Vaccaro

Come lenire il dolore cronico in pazienti diabetici? E’ questa la domanda che si sono posti dei ricercatori dell’”Hôpitaux de Paris” di Parigi in un articolo pubblicato sulla rivista Canadian Journal of Anaesthesia e in cui gli autori sottolineano che è possibile lenire tale dolore in maniera efficace e sicura attraverso la somministrazione di anestetici, quali la ropivocaina, con cateteri perineurali.

Poche settimane fa la rivista “The  Lancet” innalzava l’allarme sul diabete.

Secondo quanto riportato in tale articolo , nel mondo ci sarebbero 640 milioni di obesi e l’aumento di peso medio della popolazione mondiale ogni 10 anni corrisponderebbe a 1,5 chilogrammi.  Anche in Italia, nel 2030 ci potrebbero essere 5 milioni di diabetici come stimato dall’indagine DIABETES MONITOR 2015.

Insomma il problema diabete è globale ed è accompagnato da numerose problematiche, tra cui il dolore. La complicanza del diabete che più frequentemente provoca dolore cronico è la neuropatia diabetica o dolore neuropatico cronico.

Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare la possibilità di fornire analgesia con un catetere perineurale sciatico a lungo termine in una unità medica per i pazienti diabetici e valutare la sua efficacia.

A tal fine è stato effettuato uno studio monocentrico, non randomizzato prospettico della durata di due anni in cui sono stati inclusi pazienti diabetici con un trattamento sistemico non ottimale.

A questi pazienti è stato, quindi, inserito un catetere a livello del nervo sciatico popliteo sotto guida ecografica.

Il nervo tibiale (anche chiamato sciatico popliteo interno) innerva il gruppo posteriore della gamba, i muscoli plantari del piede, parte della cute posteriore della gamba, la cute plantare del piede e la cute dorsale delle falangi distali.

E’ stato, quindi, iniziato il trattamento con ropivacaina che in generale produce un blocco differenziale delle fibre nervose consentendo di anestetizzare le fibre sensitive senza influenzare quelle motorie. La ropivacaina possiede anche un effetto di vasocostrizione che prolunga l'azione nell'anestesia per infiltrazione e nel blocco dei nervi periferici.

L'endpoint primario era il dolore al giorno 2.

L'intensità del dolore è stata misurata utilizzando una scala di valutazione numerica (NRS- da 0 nessun dolore a 10, massimo dolore sopportabile).

Gli endpoint secondari erano sollievo del paziente dal dolore, impatto sulla qualità della vita e consumo di morfina, valutati al giorno 0, al giorno 2, al momento della rimozione del catetere, e un mese dopo la rimozione del catetere.

La fattibilità è stata valutata per più di un anno. In totale sono stati collocati 55 cateteri perineurali in 32 pazienti. La durata mediana del posizionamento del catetere nei pazienti è stata di 13 [4-23] giorni.

Non sono state osservate complicazioni tossiche o infettive.

L'efficacia è stata valutata nel corso del secondo anno dello studio. Sono stati inseriti 17 cateteri in 12 pazienti. L’83% dei pazienti ha avuto un punteggio NRS ≤3 al Day 2. Più del 70% dei pazienti ha avuto sollievo dal dolore mentre il catetere era posizionato e un mese dopo la sua rimozione. L'impatto sulla qualità della vita è stato trascurabile.

Per quanto riguarda il consumo di morfina, è stato inferiore al giorno 2, ma anche al momento della rimozione del catetere e un mese dopo la rimozione.

In conclusione, l'uso di un catetere perineurale sciatico come tecnica analgesica alternativa è possibile ed efficace per i pazienti diabetici con dolore cronico in un ambiente non-chirurgico.

 

Emilia Vaccaro

Schaeffer E. et al. Sciatic perineural catheters: an alternative analgesia for diabetic patients. Can J Anaesth. 2016 Apr;63(4):468-474. Epub 2015 Nov 24.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26601976

 

 

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